08.03.2025
Il ruolo dei 2 tipi di acqua nel corpo femminile e il significato di TBW
L’acqua è un elemento fondamentale per l’organismo umano. La percentuale di acqua presente nel corpo varia secondo molteplici fattori tra cui il sesso. Per esempio, l’acqua rappresenta circa il 50-60% del peso di una donna, con variazioni che comunque dipendono da età, struttura fisica e grado di idratazione. Ma che cos’è esattamente il TBW?
Ecco cos’è e il significato di TBW
TBW, acronimo di Total body water, o acqua totale corporea, è un indicatore vitale per la nostra salute. Questo riguarda il metabolismo, la capacità di performare fisicamente e il benessere generale.
Percentuale delle componenti della TBW
La TBW si divide in:
- acqua intracellulare (ICW, 60-65%): situata all’interno delle cellule, serve per il funzionamento metabolico.
- acqua extracellulare (ECW, 35-40%): si trova nel plasma, nella linfa e negli spazi interstiziali, è essenziale per il trasporto di nutrienti e l’eliminazione di scarti.
Dinamiche di variazione dei 2 tipi di acqua corporea
I cambiamenti nella TBW possono avvenire in diverse circostanze:
- ICW aumenta con la crescita della massa muscolare e un’adeguata assunzione proteica. Diminuisce invece con l’età, la malnutrizione o le malattie.
- ECW ha un incremento in caso di infiammazioni e altre condizioni patologiche, mentre si riduce con disidratazione o eccessiva sudorazione.
Il ruolo della TBW in generale e per il corpo femminile
L’acqua gioca molteplici ruoli vitali:
- Regolazione termica mediante sudorazione durante l’attività fisica.
- Supporto metabolico tramite un’idratazione ottimale che aiuta la digestione e il trasporto di nutrienti.
- Detossificazione attraverso l’eliminazione di scorie via reni e fegato.
- Lubrificazione delle articolazioni, cruciale per la prevenzione di infortuni.
- Impatto sulla regolazione ormonale, influenzando la ritenzione idrica durante il ciclo mestruale.
Cos’è che modifica la composizione corporea e la TBW nelle donne
Diversi elementi influenzano la TBW femminile:
- età e cambiamenti nella massa muscolare;
- fluttuazioni ormonali durante il ciclo mestruale e la gravidanza;
- effetti di alcuni farmaci come diuretici e antidepressivi;
- infortuni e condizioni infiammatorie;
- impatto delle condizioni croniche sulla regolazione idrica;
- diete e stili di vita, particolarmente l’assunzione di sale, alcol e caffeina.
Valutazione dell’idratazione, ecco come fare
Per controllare il proprio stato di idratazione si possono considerare varie possibilità.
- Osservazioni visive come la pelle spenta e labbra secche.
- Monitoraggio del peso per rilevare variazioni rapide.
- Analisi del colore delle urine.
- Test di pizzicamento della pelle.
- Uso di strumenti come la bilancia e l’impedenziometria (BIA), mantenendo coerenza nelle condizioni di misurazione.
Perché non basta basarsi sulla sete, cosa fare per assicurarsi una corretta TBW?
Il meccanismo della sete è regolato dall’ipotalamo, che risponde alle variazioni dei soluti nel sangue. Situazioni di emergenza come l’esercizio intenso o il calore possono ritardare la percezione della sete, esponendo a rischi di disidratazione.
Tale percezione può essere ridotta con l’invecchiamento, in caso di malattie (per esempio, diabete o disfunzioni renali), in seguito all’uso di farmaci.
In generale, dunque, per preservare una TBW adeguata serve:
- assumere 1,5-2 litri di acqua al giorno, con un aumento durante l’esercizio fisico;
- preferire cibi ad alto contenuto acquoso;
- limitare il consumo di alimenti ricchi di sodio;
- integrare elettroliti dopo attività fisiche intense.