23.05.2011

Clenbuterolo: doping se adoperato per l’allenamento

Il clenbuterolo è usato per trattare l’asma ed è molto popolare come doping tra i bodybuilder americani,e non solo tra loro, perché aumenta la crescita muscolare e diminuisce il grasso. È un beta-2 stimolante,il che significa che ha effetti simili all’ormone dell’adrenalina. È un medicinale famoso anche perché oltre a diminuire il grasso, fa crescere i muscoli e aumenta anche i livelli di forza. L’aumento muscolare è ottenuto tramite lo stimolo di percorsi specifici dei segnali nei ribosomi cellulari che attivano la sintesi delle proteine e modificano la scissione delle proteine nei muscoli, rimodellando e riparando lo stress tissutale. Diminuisce il grasso legandosi con i ricettori dell’adrenalina nelle cellule adipose stimolando quindi la beta-ossidazione degli acidi grassi e il loro utilizzo energetico. Il clenbuterolo però può avere gravi effetti negativi sul cuore e sui vasi sanguigni. Alcuni cardiologi della University of California del Davis Medical Center, guidati da Patrick Daubert, hanno pubblicato sul Journal of Medical Toxicology, un caso clinico dove un bodybuilder, che aveva assunto un sovradosaggio di clenbuterolo, ha avuto gravi complicazioni cardiovascolari. Il soggetto riferì al Dipartimento di Emergenza di aver assunto 1,5 ml. di Clenbuterol, cioè dieci volte la dose normale. I rilievi clinici riscontrarono 254 battiti cardiaci al minuto a riposo con tachicardia ventricolare: il suo elettrocardiogramma, per fortuna senza presentare segni di ischemia miocardia, restò immodificato sino a sedici ore dall’assunzione e non si normalizzò che dopo tre giorni di terapia e monitoraggio. Per alcuni dei nostri ruspanti cultori del bodybuilding, sempre pronti a scagliarsi contro chi condanna il doping nell’allenamento, va ricordato che il clenbuterolo è potenzialmente mortale quando preso in dosi esagerate e non dovrebbe mai essere assunto al di fuori delle legali indicazioni della farmacopea.