23.05.2005
L’attività fisica migliora il recupero muscolare nei diabetici
I pazienti affetti dal tipico diabete dell’adulto con una funzionalità cardiaca apparentemente normale presentano anomalie nel metabolismo energetico muscolare sia cardiaco che scheletrico, verosimilmente collegate al cambiamento dei substrati metabolici circolanti. Questa affermazione la troviamo in un articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista Circulation. Ad esempio, il rapporto fosfocreatinina/ATP è significativamente inferiore rispetto al sano e ai pazienti con altre patologie, il che sta a significare che i diabetici utilizzano male la fosfocreatina (PCr) e quindi hanno una produzione di ATP inferiore. Tale rapporto a livello cardiaco è correlato negativamente con le concentrazioni plasmatiche di acidi grassi liberi. Nei pazienti diabetici inoltre durante l’esercizio si notano cali di PCr e pH a livello del muscolo scheletrico molto più rapidi che nel sano, e dopo l’esercizio il recupero di questi parametri è più lento e correlato ai tempi di riossigenazione tissutale. L’attività fisica costante e l’effetto ipertrofia/capillarizzazione muscolare sembrano migliorare i tempi di recupero.