23.05.2011

I ciclisti non ce la fanno

La comunità dei ciclisti andò su tutte le furie quando nel 1997 il dott. Irwin Goldstein, urologo della Boston University Medical School dichiarò: “Ci sono solo due tipi di ciclisti maschi: quelli impotenti e quelli che lo saranno”.Goldstein e i suoi colleghi hanno riportato questa conclusione in un articolo affermando che una costante compressione dei genitali durante la bicicletta procura problemi sessuali gravi. Fino al 91% dei ciclisti hanno avuto intorpidimento ai genitali dopo essere andati in bicicletta per molte ore. Circa il 25% dei ciclisti soffrono di disfunzioni erettili (ED), una incidenza 4 volte maggiore rispetto a nuotatori e corridori della stessa età. I ciclisti hanno anche un rischio maggiore di priapismo (erezioni prolungate e non controllate), coaguli al pene, bassa concentrazione di spermatozoi, emoglobina nelle urine, infiammazione della prostata ed elevato PSA test (un marcatore dell’ampliamento della prostata e cancro. (Journal Sexual Medicine, 7: 2346-2358, 2010)