23.05.2004
Beviamo di tutto e non lo sappiamo
Ci può capitare di bere in un bicchiere d’acqua, nitrati, piombo, arsenico e cadmio senza che la società imbottigliatrice incorra in alcuna sanzione. E ciò perché la legge impone dei limitiai di sotto dei quali i valori non devono essere rilevati, dichiarati e denunciati, anche se sono rilevabilissimi. Ad esempio: i nitrati per essere rilevati devono superare i 45 milligrammi,il piombo i 50 milionesimi di grammo, l’arsenico e il cadmio i 10 milionesimi di grammo. Soltanto qualora queste concentrazioni siano superate i laboratori devono rilevarle e l’imbottigliatore ne deve dare notizia al Ministero che può negare l’autorizzazione alla commercializzazione oppure consentirla a determinate condizioni di etichettatura. Standocosì le cose, la cosa più saggia da fare sarebbe quella di cambiare la etichettatura.