Personal trainer all’estero: requisiti e certificazioni per lavorare in Italia e in tutta Europa
16 Aprile 2025

Il lavoro del personal trainer sta vivendo una crescita costante in tutta Europa. Sempre più persone si rivolgono a professionisti del fitness per migliorare il proprio benessere fisico e mentale. Ciò crea un’ottima occasione per chi vuole trasformare la propria passione per l’allenamento nella carriera di personal trainer anche all’estero. Non è indispensabile avere una laurea per iniziare, ma è fondamentale costruire un percorso formativo solido, certificato e allineato agli standard internazionali.
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Cosa serve per lavorare come Personal Trainer in Italia e all’estero?
Nel contesto europeo, la figura del personal trainer è regolamentata da uno strumento comune: il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF – European Qualification Framework). Questo schema stabilisce i livelli di preparazione richiesti per svolgere diverse attività nel settore fitness e consente la riconoscibilità delle competenze nei diversi Paesi UE.
I principali livelli EQF per il settore fitness sono:
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EQF 3 – Istruttore di base o operatore sala
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EQF 4 – Personal Trainer qualificato
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EQF 5 – Specialista in preparazione atletica e posturale
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EQF 6 – Laureato in Scienze Motorie, fisioterapista, chinesiologo
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EQF 7–8 – Esperti in ambito riabilitativo, biomeccanico o accademico
Per lavorare come personal trainer all’estero è necessario almeno un EQF 4. Per ruoli più avanzati o specialistici, si parte da EQF 5.
Dove registrarsi per lavorare nei centri fitness europei
Molti Paesi richiedono l’iscrizione a registri professionali riconosciuti:
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ETSIA – EurEthICS Training Academy
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EREPS – European Register of Exercise Professionals
Questi enti convalidano le competenze secondo lo standard EQF e sono spesso richiesti per operare in palestre, centri wellness e strutture sportive di alto livello.
Le certificazioni per personal trainer riconosciute all’estero
Per esercitare con credibilità e ottenere il giusto inquadramento EQF, le seguenti certificazioni sono tra le più richieste:
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ISSA Europe – Accreditata da ETSIA, allinea i suoi corsi ai livelli EQF
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NASM – National Academy of Sports Medicine (USA), riconosciuta in molti Paesi europei
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ACE – American Council on Exercise, apprezzata a livello internazionale
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NSCA – National Strength and Conditioning Association, ideale per chi punta alla performance sportiva.
Personal trainer all’estero: corrispondenze dei titoli nazionali
Ecco alcune equivalenze tra le qualifiche italiane e quelle richieste in altri Paesi europei:
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Francia: per lavorare serve il BPJEPS, assimilabile ai corsi italiani riconosciuti dal CONI
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Germania: le certificazioni B-Lizenz e A-Lizenz sono paragonabili ai livelli EQF 3 e 4
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Regno Unito: il Level 3 Personal Trainer (CIMSPA) corrisponde a EQF 4 e viene riconosciuto anche in Italia
Possedere un titolo EQF 4 o superiore rende molto più semplice accedere a posizioni lavorative nei diversi Paesi UE, con maggiori opportunità di crescita professionale.
Costruire una carriera da personal trainer all’estero
Diventare personal trainer all’estero non è solo un sogno possibile, ma una carriera solida e in crescita. Occorre preparazione accurata, certificazioni riconosciute e competenze a 360°.
Un Personal Trainer che si distingua sulla piazza internazionale ha senso che abbia competenze di anatomia (conoscenza di muscoli, articolazioni eccetera); biomeccanica e fisiologia dell’esercizio, per analizzare a fondo i movimenti riducendo rischi di infortuni; conoscenze di alimentazione e integrazione
A una simile formazione teorico pratica possono e devono affiancarsi skill di marketing e comunicazione, per sapersi auto promuovere.
Le opportunità nei Paesi europei sono numerose e ben strutturate. Sta a te scegliere il percorso giusto, formarti con costanza e diventare un professionista del movimento capace di farsi apprezzare ovunque.