Dieta più flessibile ma senza dimenticare l’attività fisica
23 Maggio 2003
“Modificando i parametri della corretta alimentazione, gli americani suggeriscono ora una dieta più flessibile. Le nuove linee guida suggerite dall’American National Academy of Sciences prevedono una dieta composta dal 45 al 60 % di calorie provenienti da carboidrati, dal 20 al 30% dai grassi e il rimanente da proteine, con una netta inversione di tendenza per la quota proteica e lipidica. Gli esperti dell’Accademia sostengono infatti che quando ci si sottopone a diete molto povere di grassi e ricche di carboidrati e proteine, si abbassa eccessivamente il livello dell’HDL, il colesterolo “buono” che previene le malattie cardiovascolari; ma sostengono anche che se i grassi sono in eccesso, come certe diete consigliano, c’è un rischio più elevato di obesità e delle malattie conseguenti. Si ribadisce il consiglio di limitare i grassi saturi, ma soprattutto viene ribadita l’importanza dell’attività fisica con sforzo moderato per il mantenimento della salute: le linee guida del 1999 consigliavano almeno mezz’ora di movimento al giorno, quelle del 2002 almeno un’ora.”