05.08.2025

Quarter Life Crisis? Allenarsi può ridurre l’ansia e migliorare il benessere mentale

La cosiddetta quarter life crisis, ovvero quel periodo di smarrimento e confusione che molti giovani adulti vivono tra i 20 e i 30 anni, può diventare un’occasione di crescita… se affrontata nel modo giusto. L’allenamento può essere uno stumento potentissimo per superarla. Non è solo filosofia: oggi anche le neuroscienze lo confermano.

Il cervello cambia grazie all’allenamento

Chi attraversa la quarter life crisis si sente spesso troppo adulto per “fare il ragazzino”, ma non abbastanza preparato per gestire tutto quello che la vita comincia a chiedere: lavoro, responsabilità, identità. È un momento delicato, dove il rischio di ansia è reale.

Ed è qui che l’esercizio fisico entra in gioco, anche a livello cerebrale. Alcuni tipi di allenamento stimolano la produzione di molecole fondamentali:

  • BDNF (Brain-Derived Neurotrophic Factor),

  • IGF-1 (Insulin-like Growth Factor 1),

  • VEGF (Vascular Endothelial Growth Factor).

Queste molecole agiscono su neuroplasticità, crescita cellulare e vascolarizzazione cerebrale. Tradotto: il cervello diventa più reattivo, resiliente e capace di gestire lo stress.

In particolare, il BDNF e l’IGF-1 migliorano memoria, attenzione, apprendimento e persino la capacità decisionale.

Resistenza e fibre bianche: la combo vincente contro la quarter life crisis

Allenarsi con i pesi e fare esercizi di resistenza ha un impatto diretto sulla mente. Il motivo? Il rilascio di IGF-1, che attraversa la barriera emato-encefalica e stimola la crescita e il rinnovamento neuronale.

E non finisce qui. Lavorare sulle fibre muscolari di tipo IIb (quelle “esplosive”) migliora la forza pura e la percezione di sé. Ecco i vantaggi:

  • più coordinazione neuromuscolare.

  • attivazione rapida di sinapsi e riflessi mentali,

  • corpo più tonico e definito,

  • maggiore prontezza e concentrazione.

Tutto questo, ovviamente, aiuta chi si trova a navigare nel sovraccarico emotivo tipico della quarter life crisis.

Effetti collaterali positivi: meno ansia, più autostima

Uno degli aspetti più interessanti dell’allenamento è l’impatto sull’umore. Il resistance training (più dei classici esercizi aerobici) riduce sintomi depressivi e ansia. Aumentano la sensazione di controllo, vitalità e padronanza di sé.

Quando ti vedi più forte, più definito, più presente a te stesso, anche la sensazione di poter gestire le sfide cresce. Questo si riflette su come affronti il lavoro, le relazioni, gli ostacoli quotidiani.

E se ci aggiungiamo il miglioramento estetico (tonicità, postura, muscolatura visibile), il quadro è completo: ti guardi allo specchio e vedi una persona centrata, capace, in armonia con se stessa.

Come allenarsi per affrontare (e superare) la crisi del quarto di secolo

Per ottenere il massimo dei benefici, inserisci nella tua routine esercizi che stimolano le fibre IIb. Parliamo di:

  • sprint.

  • salti esplosivi,

  • powerlifting.

Ecco qualche suggerimento utile:

  • scegliere un carico impegnativo e fare almeno 30 ripetizioni, arrivando quasi al cedimento muscolare;

  • mantenere il movimento esplosivo e rapido, senza mai sacrificare la tecnica;

  • variare spesso gli esercizi, creando uno stimolo “imprevedibile” che tiene attivo anche il cervello;

  • allenarsi con costanza, per equilibrio e chiarezza mentale già dal risveglio.

Non dimentichiamoci del boost naturale di endorfine e fenetilamina che migliora l’umore e la motivazione.

Platone lo diceva già: corpo e mente vanno allenati insieme

Platone, nei suoi scritti (Timeo e Repubblica), parlava dell’importanza dell’attività fisica per mantenere l’equilibrio dell’anima. Una delle sue frasi più celebri recita: “La mancanza di attività distrugge la buona condizione dell’uomo, mentre il movimento e l’esercizio fisico la salvano e la preservano.”

Secondo il filosofo greco, il movimento rinforza la disciplina, la capacità di affrontare le difficoltà e porta chiarezza mentale. Insomma: se vuoi serenità, inizia dal corpo.

Più forti, più sani, più belli… più sereni rispetto alla quarter life crisis

Integrare esercizi di resistenza con attività esplosive mirate sulle fibre IIb può portare a:

  • migliore struttura fisica e immagine di sé;

  • potenziamento della stabilità emotiva e delle funzioni cognitive;

  • senso di fiducia in se stessi profonda e resilienza personale.

La scienza oggi lo conferma: l’allenamento non è solo una questione estetica. È uno strumento di trasformazione completa.

E per chi lavora con persone in difficoltà, può diventare anche un potente mezzo per accompagnarle a un nuovo equilibrio, fuori dalla nebbia della quarter life crisis.