23.05.2006

Le proprietà benefiche del selenio e gli alimenti che lo contengono

“Se il selenio è diventato così famoso (ci sono anche le patate al selenio) e importante una qualche ragione ci sarà. Persino la CE ha raccomandato un consumo minimo di 20 microgrammi al giorno, uno medio di 40 e uno ottimale di 85. L’importante, comunque, è non superare i 450 microgrammi al giorno per evitare intossicazioni acute: rischio cui vanno incontro i soggetti che lo consumano sotto forma di tavolette. Ma perché tanta importanza? Sicuramente per le sue tante proprietà benefiche: combatte l’invecchiamento; neutralizza i famigerati radicali liberi che causano i tumori; si lega a metalli tossici per l’organismo come piombo cadmio e mercuirio, rendendoli innocui; previene la cataratta, le alterazioni della pelle, la calvizie e la degradazione intellettuale; agevola l’utilizzazione della vitamina E; previene le cardiopatie e il morbo di Keshan; contribuisce ad impedire l’insorgenza di astenie, anemie, turbe digestive, eccetera. Per tutto questo è considerato un toccasana per la salute e i consumatori sono stati messi ripetutamente in guardia contro i pericoli di una dieta alimentare povera di selenio. Purtroppo il selenio è raro negli alimenti perché molti terreni ne sono carenti e allora è necessario ricorre agli integratori. Il Selenio si trova in maggiore quantità nei pesci, crostacei, mitili e frattaglie. Per una migliore conoscenza indichiamo di seguito gli alimenti che contengono più selenio e la quantità espressa in microgrammi: tonno fresco 112, mormora 102, sardina 58, aragosta 54, cozza 49, fegato bovino e suino 42, sogliola 36, gamberi 30, triglia 30, agnello 19, fagioli 16, girello bovino 16, mais 15.5, bistecca maiale 14, parmigiano reggiano 12.”