23.05.2010

Dimagrire con sicurezza

È stata pubblicata una revew su Lipids dove si riporta la frase che la maggior parte delle persone pensa: “siamo quello che mangiamo”. Jeff Volek della University of Connecticut pensa invece che “siamo quello che il nostro corpo fa con quello che mangiamo”. Volek e i suoi collaboratori hanno scoperto che una dieta a basso contenuto di carboidrati riduce i marcatori dell’infiammazione e i grassi nel sangue meglio di diete a basso contenuto di grassi nelle persone affette da Sindrome Metabolica. Questa sindrome è costituita da un gruppo di sintomi che includono resistenza all’insulina, accumulo elevato di grasso addominale, pressione alta, colesterolo LDL alto, colesterolo HDL basso, marker dell’infiammazione presenti, diabete di tipo II. I ricercatori hanno concluso che la dieta a basso contenuto di carboidrati riduce i marker dell’infiammazione e regola la circolazione del sangue molto meglio di quella a basso contenuto di grasso, nelle persone con la Sindrome Metabolica. Diversamente un altro studio della University of Maryland a Baltimora ha invece scoperto che la dieta Atkins (50% di grasso) causava infiammazione ai vasi sanguigni e un incremento del colesterolo totale di 16 punti (mg/dl). Al contrario la dieta South Beach (30% di grassi) abbassa il livello del colesterolo totale di 10 punti e non ha effetti sulle infiammazioni. La dieta Ornish (10% di grassi) abbassa il colesterolo totale di 25 punti e non ha effetti sulle infiammazioni. Entrambi gli studi, University of Connecticut e University of Maryland, erano a breve termine e di ristrette dimensioni quindi servirebbero più informazioni sui rischi ed i benefici delle diete a basso contenuto di carboidrati.