Lavoro aerobico e malattie coronariche

Negli Stati Uniti le malattie cardiache sono causa di circa il 30% delle morti: fattori di rischio significativi sono il fumo, l’ipertensione, le dislipidemie, il diabete, l’obesità e l’inattività fisica. La proteina C reattiva è un importante marker del livello di infiammazione dei vasi sanguigni ed è diventato un segnale significativo nel valutare l’andamento delle […]

23 Maggio 2008
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Obesità e fertilità

Molto drastiche le conclusioni pubblicate da uno studio su Epidemiology: l’obesità ha effetti negativi globali sulla vita sessuale dei soggetti. Si parte dagli aspetti psicologici per cui la maggior parte delle donne giovani non sono attratte dai ragazzi obesi, mentre minore è il rapporto uomo-donna. Si continua poi con lo studio del tasso di fertilità […]

23 Maggio 2008
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Nuova molecola contro l’obesità

Il rimonabant è un nuovo medicinale antiobesità che è stato approvato in Europa, ma non negli Stati Uniti, per opporsi all’aumento di peso e nello stesso tempo per prevenire e curare anche il diabete di tipo II. In un articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista Lancet ricercatori belgi hanno dimostrato che questa molecola, somministrata per lungo […]

23 Maggio 2008
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Sale arricchito con il potassio per diminuire gli infarti cardiaci

“L’ipertensione aumenta i rischi di infarto cardiaco, insufficienza cardiaca e renale. Sostituire il classico sale da cucina con uno arricchito al potassio può ridurre i rischi coronarici e di stroke. Alcuni ricercatori di Taiwan hanno scoperto che somministrando sale arricchito di potassio a soggetti anziani migliorava la “salute” dei vasi sanguigni e riduceva del 40% […]

23 Maggio 2007
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Tatuaggi ed epatite C

La diffusione sempre maggiore dei tatuaggi, ma specialmente il modo con cui gli stessi vengono eseguiti, ha da tempo messo in allarme la comunità scientifica. Uno studio pubblicato su Dermatology Insights dai ricercatori dell’Università del Texas ha scoperto che le persone tatuate sono sei volte più suscettibili di contrarre il virus dell’epatite C. Nei soggetti […]

23 Maggio 2007
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