Solo i carboidrati determinano la risposta glicemica ai pasti
23 Maggio 2007
L’indice glicemico (GI) classifica gli alimenti secondo come incidono sui livelli dello zucchero nel sangue rispetto al glucosio o al pane bianco, presi come standard. Il GI del glucosio è 100, mentre quello di una mela è inferiore a 55. Alimenti con un GI elevato sono importanti per restaurare il glicogeno dei muscoli e del fegato in seguito all’allenamento, ma la sovralimentazione può portare ad una insulino-resisenza, all’obesità e al diabete. Alcuni scienziati criticano l’indice glicemico in quanto sostengono che il GI di determinati alimenti cambia quando viene “mescolato” ai grassi e alle proteine. Ricercatori della University of Toronto in Canada hanno scoperto, pubblicandolo sul American Journal of Clinical Nutrition, che il contenuto in carboidrati di un pasto è il fattore più importante per determinarne l’effetto sul glucosio ematico, mentre grassi e proteine incidono solo in minima parte sul GI. La loro conclusione è stata che: il tipo e la quantità di carboidrati (semplici o complessi) in un pasto ne determina in larga misura l’indice glicemico, indipendentemente dal contenuto di proteine o di grassi. Numerosi studi recenti inoltre non hanno trovato alcun legame tra l’indice glicemico del singolo alimento e il rischio di obesità o diabete.