23.05.2005
Da oltre 10 anni mangiamo OGM nei formaggi
“Forse pochi lo sanno, ma i tanto vituperati e discussi OGM noi li mangiamo da almeno dieci anni nel formaggio. Esattamente dal 1992, quando è stato autorizzato il caglio genetico: un caglio artificiale che costa meno di quello naturale e che è chiamato “”chimosina genetica””. Naturalmente è innocuo come ha assicurato anche il Consiglio Superiore della Sanità. Per migliaia di anni il formaggio è stato fatto mettendo nel latte un pezzetto di stomaco di capretto, di agnello o di vitello, secondo il sapore più forte o più delicato che si vuole dare al formaggio: a contatto con il latte, il pezzetto di stomaco libera delle proteine (enzimi) che hanno il potere di richiamare e riunire tutte le proteine del latte sparse nella massa liquida, la quale diventa così solida. Col passare del tempo, i processi si sono affinati e oggi il pezzetto di stomaco è disponibile in polvere o liquido e ne bastano 30 grammi per ogni quintale di latte. Per ridurre ulteriormente i costi nel 1992 è stato introdotto il caglio genetico. Chi volesse evitare il caglio genetico può comunque scegliere i prodotti DOP (a denominazione di origine controllata).”