23.05.2010

Perché è difficile perdere peso

L’aumento dell’obesità è ormai un problema per le civiltà occidentalizzate e la difficoltà di perdere peso è un argomento ampiamente descritto: eppure la prestigiosa rivista Nature ha pubblicato una grossa review dedicata a questo tema. La metanalisi condotta su numerosissimi lavori ha confermato, se mai ce ne fosse bisogno, che il nostro corpo è estremamente efficiente nel proteggere i depositi di energia. Tutto è regolato dall’ipotalamo, zona presente nel cervello, che controlla l’appetito, il senso di sazietà e influenza i processi metabolici di produzione del calore. I due più importanti lavori citati sono della Yale e Rockefeller Universities che sintetizzano in modo molto semplice il meccanismo di produzione, durante la dieta, da parte del nostro intestino, della grelina che attiva il metabolismo dei grassi, la formazione di radicali liberi e incrementa l’attività di risparmio del metabolismo basale. Tutto ciò fa sì che l’organismo impieghi meno energia e bruci meno calorie. I ricercatori suggeriscono che la somministrazione di antiossidanti contro gli specifici radicali liberi potrebbe condurre ad una diminuzione di questo meccanismo e quindi favorire la perdita di peso. La revisione della letteratura ha dimostrato che correre 20 miglia la settimana ha più successo nel perdere peso che un esercizio di forza e di dieta combinati. Nonostante ciò l’esercizio con i pesi è consigliato dato che l’aumento della massa muscolare aumenta a sua volta il dispendio calorico. Quello che gli estensori della review puntualizzano è che i meccanismi di contenimento della perdita energetica nel nostro corpo sono spesso nettamente superiori al meccanismo di dispendio della stessa.