05.06.2025

Neurogenesi come stimolarla, il prezioso contributo dell’attività fisica

Una legge della medicina che ha accompagnato generazioni di medici è stata quella relativa alle cellule cerebrali. Si è sempre insegnato che nasciamo con un numero fisso di neuroni e non siamo in grado di rimpiazzarli in alcun modo. Ma gli studi, nel tempo, hanno evidenziato che la neurogenesi è possibile e va stimolata.

 

Come stimolare la neurogenesi?

Già nel 2003 nell’articolo pubblicato su Annals of Neurology dai ricercatori della famosa John Hopkins University di Baltimora riferiva la scoperta che nell’animale esistono prove chiare che nell’arco di tutta una vita vengono generati nuovi neuroni. Questo avviene soprattutto in un’area deputata alla memoria.

Inoltre, all’epoca si producevano i primi risultati sui fattori che possono stimolare questa capacità detta, appunto, neurogenesi. Dato che il meccanismo della specie animale è simile a quello dell’uomo si sono aperte nuove prospettive di ricerca in questo delicato campo.

Una ricerca pubblicata nel 2025 su Nature Medicine ha evidenziato la presenza di neurogenesi nell’ippocampo umano adulto, sottolineando l’importanza di questo processo per l’apprendimento, la memoria e la salute mentale.

Poco prima, uno studio del 2021 ha dimostrato che la neurogenesi persiste fino alla decima decade di vita, sebbene con una riduzione significativa nei pazienti affetti da Alzheimer.

 

Quali sono i comportamenti che fanno nascere nuovi neuroni

Diversi comportamenti virtuosi favoriscono la neurogenesi. Tra questi, oltre a una dieta ricca e salutare e la meditazione, spicca l’esercizio fisico.

Per esempio, l’attività aerobica aumenta i livelli di BDNF (fattore neurotrofico derivato dal cervello) una proteina che favorisce la crescita dei neuroni.

Queste scoperte aprono nuove prospettive per la prevenzione e il trattamento di malattie neurodegenerative, evidenziando l’importanza di stili di vita sani per mantenere e migliorare la funzione cerebrale.