24.03.2025

Invecchiamento attivo, consigli per mantenere un’elevata qualità della vita

L’invecchiamento è un processo naturale, non una malattia, anche se talvolta può sembrare un “invecchiamento accelerato” a causa di stili di vita non ottimali. Per vivere al meglio questo fenomeno largamente fisiologico, è fondamentale un approccio che integri attività fisica, nutrizione adeguata e comprensione del proprio profilo metabolico e genetico. Con invecchiamento attivo si intende un processo di ottimizzazione delle opportunità di restare in salute. Si fa riferimento inoltre alle possibilità di conservare elevato il livello di qualità della vita man mano che passa il tempo.

È importante, infatti, impegnarsi per un invecchiamento attivo al fine di mantenere l’autonomia e l’indipendenza, riducendo al contempo il rischio di malattie croniche associate all’età e la riduzione delle funzioni cognitive.

Cosa succede fisiologicamente con l’invecchiamento

Con l’avanzare dell’età, il corpo subisce una serie di cambiamenti fisiologici che possono influenzare negativamente la salute e la qualità della vita. Questi includono la diminuzione della massa muscolare e della forza, alterazioni metaboliche che riducono l’efficienza energetica e una maggiore predisposizione alle infiammazioni croniche.

Più nello specifico, le diverse fibre muscolari invecchiando hanno una quantità di elastina minore di uno più giovane. Per questo motivo fa più fatica nel lavoro veloce. Inoltre, si verifica un meno efficiente ritorno elastico tendineo. In generale, le tensioni aumentano e si ha un decremento della flessibilità.

Questi cambiamenti sono spesso accompagnati da una riduzione della velocità del cammino e da una generale diminuzione delle capacità motorie, instaurando un circolo vizioso di inattività e ulteriore declino fisico.

Attività fisica fondamentale per un invecchiamento attivo

Mantenere un livello adeguato di attività fisica, che includa il sollevamento pesi, è essenziale per l’invecchiamento attivo. Non solo aiuta a rallentare la perdita di massa muscolare e funzionalità, nota come sarcopenia, ma sostiene anche il metabolismo energetico.

Con l’età, la capacità di utilizzare l’energia per l’attività extra diminuisce, rendendo particolarmente delicato l’equilibrio nel consumo energetico. L’esercizio fisico aiuta a mantenere questo equilibrio, riducendo la stanchezza e contrastando l’accumulo di grasso viscerale.

Suggerimenti per prevenire la perdita di massa muscolare

Per promuovere un invecchiamento attivo attraverso l’attività fisica, è utile adottare un approccio pratico e personalizzato che consideri le esigenze specifiche di ciascuna persona. In linea generale, però, si consiglia di:

  • Praticare esercizi di sovraccarico. Questi promuovono la forza attraverso movimenti dinamici e si abbinano a esercizi che mantengono tensione muscolare continua per favorire l’ipertrofia. È fondamentale assicurarsi che ogni esercizio sia eseguito con la corretta tecnica biomeccanica per evitare infortuni e massimizzare i benefici.

  • Integrare esercizi eccentrici. Qualora le condizioni fisiche lo consentano, incorporare nella routine di allenamento attività che enfatizzino il lavoro muscolare eccentrico. Questi esercizi, che coinvolgono un allungamento del muscolo sotto carico, sono particolarmente efficaci per aumentare la forza e prevenire la perdita di massa muscolare.

  • Allenamenti anaerobici: Alternare periodicamente gli esercizi aerobici con attività anaerobiche alattacide, come quelli che sviluppano potenza e forza esplosiva, per mantenere alta l’intensità dell’allenamento in funzione delle capacità individuali.

  • HIIT: eseguire sessioni di High-Intensity Interval Training, adattando l’intensità degli spunti aerobici alle condizioni fisiche dell’individuo, per ottimizzare il consumo calorico e migliorare la resistenza cardiovascolare.

  • Esercizi per coordinazione ed equilibrio. Integrare esercizi che migliorino la coordinazione e l’equilibrio, utilizzando supporti instabili o tecniche propriocettive, essenziali per prevenire cadute e migliorare la mobilità generale.
  • Focus su stretching e allungamento. Concludere sempre le sessioni con stretching mirato ai gruppi muscolari che tendono a diventare rigidi, eseguendo allungamenti che favoriscono la flessibilità e aiutano a rilassare i muscoli dopo l’allenamento.

Per quanto riguarda il timing dell’allenamento si suggerisce di preferire l’attività fisica al mattino o nella prima parte della giornata per sfruttare i picchi naturali di energia. Se necessario allenarsi la sera, scegliere attività meno intense per favorire un rilassamento successivo.

Integratori anti invecchiamento e il ruolo della nutrizione per un stile di vita attivo

In generale, tutti necessitiamo di una dieta bilanciata che supporti sia le necessità energetiche sia quelle nutrizionali, senza trascurare l’importanza di una idratazione adeguata e un corretto apporto di fibre e micronutrienti.

Una sana alimentazione è ugualmente importante nell’invecchiamento. Con l’avanzare dell’età, la risposta anabolica ai pasti si riduce, rendendo necessaria una dieta ricca di proteine e aminoacidi essenziali per stimolare la sintesi proteica e supportare la massa muscolare.

L’integrazione di nutrienti come la vitamina D e il calcio può aiutare a mantenere la salute delle ossa, mentre gli antiossidanti possono ridurre l’impatto dello stress ossidativo.

Il ruolo degli aminoacidi essenziali (AA EE) nel supporto dell’invecchiamento attivo

L’integrazione con aminoacidi essenziali (AA EE) si rivela fondamentale nel contesto dell’invecchiamento attivo, data la loro capacità di supportare direttamente la massa muscolare e ottimizzare la funzione metabolica. E questo, soprattutto, in presenza di una dieta non equilibrata o condizioni di salute che limitano l’assunzione o l’utilizzo di nutrienti.

Le miscele di AA EE sono progettate per fornire un bilancio preciso di aminoacidi che non possono essere sintetizzati autonomamente dal corpo, particolarmente in soggetti anziani. Questi integratori sono formulati in base a rapporti stechiometrici che facilitano l’assorbimento ottimale e massimizzano l’efficacia nella prevenzione della sarcopenia. Quest’ultima, tra l’altro, è una condizione che porta all’utilizzo dei muscoli come fonte energetica anziché dei carboidrati il che determina una compromissione ulteriore della muscolatura…

La supplementazione con AA EE può quindi offrire miglioramenti significativi sia in termini di parametri clinici che di capacità di performance fisica, essenziale per il mantenimento dell’autonomia e della qualità della vita. Questi integratori forniscono anche supporto per il recupero muscolare post-esercizio.

Attraverso una corretta integrazione, è possibile contrastare l’alterazione del rapporto tra massa grassa e massa magra, comune negli anziani. Si evita così il rischio di obesità sarcopenica, dove nonostante un apparente normopeso, il soggetto presenta una qualità di massa corporea non ottimale.

Conclusioni

Impegnarsi sull’invecchiamento attivo significa adottare un approccio integrato che consideri l’importanza dell’esercizio fisico e su una nutrizione adeguata. Un tale approccio migliora la qualità della vita. Può anche aumentare la longevità, permettendo di vivere gli anni avanzati con vigore e vitalità.