Come cambiano i contenuti delle bibite
23 Maggio 2004
La bibita avrà sempre lo stesso nome, ma i contenuti possono essere diversi. Fino ad oggi per la produzione di queste bevande dovevano essere impiegati succhi di frutta, infusi ed essenze naturali di frutti e piante, zucchero, acido citrico e acido tartarico (che stabilizzano il colore e insaporiscono), acido ascorbico (che è la Vitamina C) e per le cole l’acido ortofosforico e la caffeina. Ora una nuova norma, non apprezzata dall’Unione Nazionale Consumatori, preoccupata per la salute dei minori che non leggono l’elenco degli ingredienti, prevede che nelle bibite si può aggiungere tutto quello che si vuole (aromi, additivi, essenze varie, ecc.) alla sola condizione che le nuove sostanze siano commestibili e comunicate dal produttore all’autorità sanitaria competente.