Costretti dalla UE a produrre di meno importeremo grano da Turchia e Cina
23 Maggio 2005

Costretti a ridurre la produzione di grano e ad importarlo dalla Turchia e dalla Cina. A causa della nuova politica comunitaria gli agricoltori italiani non riceveranno il contributo in base al grano prodotto, ma in riferimento alla media dei precedenti tre anni in cifra fissa, qualunque sia la produzione dell’anno in corso. A queste condizioni, gli agricoltori che prima sfruttavano anche i terreni marginali a rendimento molto scarso, ora hanno tutta la convenienza a ridurre la produzione. L’Assocer ha previsto una riduzione del 50 % per la produzione meridionale che da sola copriva il 70% della produzione italiana di pasta. La qual cosa comporterà una contrazione della semina, la chiusura di molti mulini e gli agricoltori allo sbando.