Formaggio grasso o magro?
23 Maggio 2009

Forse molti non sanno che una legge del 1992 ha abolito l’obbligo di produrre formaggi aventi un contenuto minimo di grasso variante da tipo a tipo. Per esempio, il provolone doveva avere almeno il 44% di grasso, la robiola almeno il 50% e così via. Però l’obbligo di un tenore minimo di grasso è rimasto per i formaggi DOP, IGP e STG, previsto dai rispettivi disciplinari: peccato che tali percentuali non sono obbligatoriamente inserite nell’etichetta. Al contrario, i formaggi presentati come “magri” o “light” sono obbligati a indicare la percentuale di grasso contenuto. L’Italia è un po’ indietro rispetto agli altri paesi europei: in Francia è obbligatorio riportare in etichetta la percentuale, così pure in Germania, in Austria e in Danimarca. La Spagna si limita a chiamare “extra graso” il formaggio con più del 60% di grasso e “desnatado” (scremato) quando è inferiore al 10%.