Clenbuterolo per dimagrire e bodybuilding effetti collaterali gravi
- Barbara Arianna Borelli
15 Maggio 2025
Il clenbuterolo è usato per trattare l’asma. È risultato, purtroppo, popolare in America, e non solo, anche per scopi risultati dannosi. In particolare il clenbuterolo viene usato per dimagrire e per il bodybuilding. Esso, infatti, può determinare un aumento della crescita muscolare e diminuzione del grasso. Ma è una sostanza vietata in tantissimi Paesi. Vediamo perché.
Cos'è il clenbuterolo
È un beta-2 stimolante, il che significa che ha effetti simili all’ormone dell’adrenalina. È un medicinale famoso anche perché oltre a diminuire il grasso, fa crescere i muscoli e aumenta anche i livelli di forza.
Il suo uso clinico è riconducibile al trattamento dell'asma e per la prevenzione del broncospasmo. È stato usato (ma oggi è molto raro) per scopi tocolitici, in pratica per favorire il rilassamento della muscolatura liscia uterina e procrastinare parti prematuri.
Tutto questo, naturalmente, sotto controllo medico.
Perché il clenbuterolo ha successo nel bodybuilding?
L’aumento muscolare è ottenuto tramite lo stimolo di percorsi specifici dei segnali nei ribosomi cellulari che attivano la sintesi delle proteine e modificano la scissione delle proteine nei muscoli. Rimodella e ripara, così, lo stress tissutale.
Come agisce il clenbuterolo per dimagrire?
Questa sostanza diminuisce il grasso legandosi con i ricettori dell’adrenalina nelle cellule adipose. Stimola cioè la beta-ossidazione degli acidi grassi e il loro utilizzo energetico.
I gravi effetti collaterali
L'uso di clenbuterolo è associato a numerosi effetti collaterali, tra cui:tachicardia e palpitazioni, ipertensione, ipertrofia cardiaca sino a possibili danni a fegato e reni.Queste conseguenzepossono essere gravi e, in alcuni casi, potenzialmente letali.
Un caso clinico di sovradosaggio
Come anticipato il clenbuterolo può avere gravi effetti negativi sul cuore e sui vasi sanguigni. Alcuni cardiologi della University of California del Davis Medical Center, guidati da Patrick Daubert, hanno pubblicato sul Journal of Medical Toxicology, un caso clinico dove un bodybuilder, che aveva assunto un sovradosaggio di clenbuterolo, ha avuto gravi complicazioni cardiovascolari.
Il soggetto riferì al Dipartimento di Emergenza di aver assunto 1,5 ml. di Clenbuterol, cioè dieci volte la dose normale.
I rilievi clinici riscontrarono 254 battiti cardiaci al minuto a riposo con tachicardia ventricolare. Il suo elettrocardiogramma, per fortuna senza presentare segni di ischemia miocardia, restò immodificato sino a sedici ore dall’assunzione e non si normalizzò che dopo tre giorni di terapia e monitoraggio. Per alcuni dei nostri ruspanti cultori del bodybuilding, sempre pronti a scagliarsi contro chi condanna il doping nell’allenamento, va ricordato che il clenbuterolo è potenzialmente mortale quando preso in dosi esagerate e non dovrebbe mai essere assunto al di fuori delle legali indicazioni della farmacopea.