23.05.2009

Squat stabile

Negli States l’allenamento su superfici instabili è l’ultima scoperta messa in atto da molti club di fitness, legata al fatto che “l’instabilità” intensifica l’azione dei muscoli della parte inferiore del corpo e obbliga le catene muscolari della colonna a stabilizzare il corpo durante l’intera esecuzione di esercizi, come ad esempio lo squat. Metodica ampiamente conosciuta con il termine di attività propriocettiva. Quelli che però sembravano risultati eccellenti sono stati contestati da alcuni ricercatori che sul Journal of Strength and Conditioning Research hanno scoperto che l’attivazione dei muscoli della parte inferiore del corpo era inferiore del 45% durante squat isometrici su superfici instabili rispetto a quelli eseguiti su superficie stabile. L’attivazione muscolare è stata studiata con sensori elettromiografici. Le conclusioni sono che allenarsi su superfici instabili allena bene i muscoli dell’equilibrio ma non crea abbastanza tensione per favorire vantaggi ottimali per allenamento di potenza e di massa, che si ottiene esclusivamente eseguendo lo squat classico, con i piedi ben piantati sul terreno.