23.05.2011
Come interpreta gli articoli MUSCOLAR DEVELOPMENT
“La stranota rivista americana Muscolar Development pubblica una news dal titolo “Gli anabolizzanti hanno pochi effetti a lungo termine nei bodybuilder” e cita un lavoro pubblicato sul International Journal of Sports Medicine scrivendo: «La maggior parte dei medici e altri esperti della salute affermano che gli anabolizzanti sono poco efficaci ma hanno effetti collaterali catastrofici. Queste opinioni sono largamente basate solo su leggende metropolitane, ma pochi studi clinici collegano gli anabolizzanti a diverse malattie. Uno studio dell’Università di Parma ha dimostrato che bodybuilder sani che avevano fatto uso di anabolizzanti per due anni avevano mostrato minimi effetti collaterali. Venti bodybuilder che non avevano mai assunto anabolizzanti sono stati seguiti per un periodo di due anni mentre assumevano anabolizzanti seguendo un programma per proprio conto. Tutti gli atleti erano ben allenati e hanno assunto durante l’esperimento diversi tipi di doping: ad esempio anabolizzanti, ormoni della crescita, insulina, clenbuterolo e tamoxifene. I soggetti hanno mostrato pochi cambiamenti negli ormoni della riproduzione (LH, FSH, SHBG), indice di fertilità e HDL (il colesterolo buono), ma nessun cambiamento nella struttura del cuore e nella funzionalità del fegato. Di contro i soggetti hanno mostrato miglioramenti marcati nella regolazione dello zucchero nel sangue (resistenza all’insulina ridotta). Questo è stato il primo studio a lungo termine sugli effetti degli anabolizzanti usati negli atleti. Il risultato ha mostrato che i pericoli ventilati erano stati esagerati». Colpiti da tali affermazioni abbiamo recuperato l’articolo: Bonetti A., Tirelli F., Catapano A., Dazzi D., Dei Cas D., Solito F., Ceda G., Reverberi C., Monica C., Pipitone S., Elia G., Spattini M., Magnati G. Side effects of anabolic androgenic steroids abuse, Int J Sports Med 2008; 29: 679 687. L’abstract afferma che: «In questo studio sono stati valutati gli effetti collaterali a lungo termine di alte dosi “fai-da-te” di steroidi androgeni anabolizzanti. Venti bodybuilder maschi, che volontariamente avevano iniziato ad amministrarsi steroidi, sono stati seguiti ogni sei mesi per due anni. Venivano eseguiti esami fisici, ematologici, metabolici ed endocrini, analisi del seme, valutazioni con ultrasuoni ed ecocardiografiche epatiche e prostatiche. I valori degli ormoni: l’LH era diminuito significativamente dopo 18 mesi e ulteriormente dopo 24; anche l’FSH dopo 6, 18 e 24 mesi e il SHBG si era significativamente abbassato dopo 12, 18 e 24 mesi. Si registrava una significativa riduzione del numero di spermatozoi e dell’indice di fertilità. Il colesterolo HDL era diminuito significativamente dopo 18 mesi e ulteriormente dopo 24 mesi, come pure l’apolipoproteina A-1 dopo 12, 18 e 24 mesi. I maggiori effetti collaterali sono stati un abbassamento della fertilità e un’alterazione negativa del profilo lipidico con un incremento del rischio cardiovascolare.» Il grande Totò diceva: ca’ nisciuno è fesso!”