23.05.2003

Ci vuole il chirurgo per la ginecomastia del bodybuilder

Partendo da un studio pubblicato sulla prestigiosa rivista New England Journal of Medicine, il gallese William Clewellyn ha condotto uno studio sulla ginecomastia da anabolizzanti nei bodybuilder. L’utilizzo del tamoxifene e, ultimamente, del clomifene come farmaci antiestrogeni non è considerato etico, dato che queste due sostanze, utilizzate normalmente nella terapia del tumore della mammella, funzionano in “presenza” degli ormoni, non sugli effetti a lungo termine. Dato che la ginecomastia del bodybuilder ha una importante componente fibrosa, l’unico mezzo terapeutico è l’intervento chirurgico.