23.05.2009
Caffeina durante l’allenamento
La caffeina migliora le prestazioni a breve termine e incrementa modestamente le prestazioni di resistenza aumentando indirettamente le catecolamine. Però queste ultime stimolano il rilascio di radicali liberi, che a loro volta provocano il danneggiamento delle membrane cellulari, le alterazioni del DNA, la modifica del sistema immunitario e alla fine promuovono l’invecchiamento. In un articolo pubblicato sul Journal Sports Science Medicine ricercatori spagnoli hanno scoperto che somministrando caffeina (5 mg/Kg di peso corporeo) aumentano la capacità nell’esercizio, la gittata sistolica e la VO2max, ma non hanno trovato cambiamenti nella presenza della vitamina A, E e della melatonina che nel sangue sembrano essere i marker della capacità antiossidante dell’organismo. Lo studio, portato avanti in modo molto accurato, ha dimostrato che la caffeina ha migliorato la prestazione senza interferire sui livelli antiossidanti delle vitamine. Anche in conseguenza di questo il CIO ha intenzione di rimuovere la caffeina dalla lista delle sostanze bandite nel 2005.